Descrizione
La Garganega “Gagà” di Santa Colomba è un vino bianco piacevole e di buon equilibrio ottenuto dalle uve omonime. Uve che provengono da una piccola vigna di 40 anni situata su terreni di origine calcarea-argillosa. Fermentazione spontanea con lieviti indigeni e affinamento per 10 mesi in acciaio.
Regione:Veneto
Vitigno: Garganega.
Gradazione alcolica: 12%.
Affinamento: 10 mesi in acciaio.
Contiene solfiti
La Garganega “Gagà” di Santa Colomba è un vino bianco piacevole e di buon equilibrio ottenuto dalle uve omonime. Uve che provengono da una piccola vigna di 40 anni situata su terreni di origine calcarea-argillosa. Fermentazione spontanea con lieviti indigeni e affinamento per 10 mesi in acciaio.
Servizio
Si consiglia di degustarla ad una temperatura di 6/8° in calici tulipano. Vino da bersi subito.
Abbinamento
Ottima con antipasti di salumi, primi piatti, da provare con un piatto di pesciolini fritti e polentina.
Cantina: Santa Colomba
Santa Colomba è un progetto molto recente, inaugurato nell’attuale gestione nel 2016, ma con idee molto chiare. Artefici di questo nuovo capitolo di una storia iniziata nel lontanissimo X secolo sono Marco Dani e Gianfranco Mistrorigo, rispettivamente agronomo ed enologo dell’azienda, cui collabora anche Franco Giacosa. Sulla collina di villa San Fermo a Lonigo, propaggine occidentale dei Colli Berici, allignano oggi 8 ettari e mezzo di vigne, innanzi tutto Garganega – il vitigno del territorio – ma anche Malvasia istriana e cultivar bordolesi. Marco e Gianfranco scelgono da subito la via del biologico (la certificazione entra in vigore ovviamente dal 2019), con l’intento di far vivere e sostenere la varietà botanica di un colle dove, accanto alla storica villa, sorge uno splendido parco all’inglese ricco di alberi e numerose specie vegetali. L’approccio in fase di vinificazione è pienamente coerente con quello viticolo: le fermentazioni spontanee sono affidate a un pied de cuve da lieviti indigeni, gli affinamenti avvengono sulle fecce fini, senza nessuna chiarifica forzosa, ma limitandosi a una filtrazione grossolana prima di andare in bottiglia, se necessario. La gestione dei solfiti è prudente e commisurata alle reali necessità dei singoli vini. Il risultato finale è sorprendentemente fine ed elegante.